Questo articolo offre un’analisi dettagliata degli scopi e delle attività della Società Salesiana, esaminando l’evoluzione delle Costituzioni.
Questo articolo offre un’analisi dettagliata degli scopi e delle attività della Società Salesiana, esaminando l’evoluzione delle Costituzioni.
Questo estratto affronta la necessità per la congregazione salesiana di riscoprire e aggiornare la sua missione, bilanciando il rispetto per il passato di Cristo evangelico e di Don Bosco con l’impegno nella Chiesa e nel mondo attuale.
L’essere salesiano oggi implica vivere secondo lo “spirito di Don Bosco”, che si caratterizza per l’attenzione alla gioventù, l’educazione come strumento di formazione e redenzione, la spiritualità salesiana, la solidarietà e l’amore per i giovani svantaggiati.
Il P. Schoch ha analizzato l’insuccesso dei religiosi impegnati, talvolta da molto tempo, nella educazione salesiana, e che, in questi ultimi anni, hanno visto crollare in qualche modo la loro ragione d’essere sociale.
Questo estratto offre una panoramica sulla complessa riflessione all’interno della congregazione salesiana riguardo all’identità e al ruolo dei salesiani nella Chiesa cattolica.
L’estratto discute l’importanza del “sistema preventivo” nell’identità e nella missione dei salesiani.
La conferenza di P. Feliciano Ugalde apre una serie di quattro testi storici. Si trattava per questo autore di stimolare la riflessione dei salesiani presentando l’esperienza di società religiose vicine. Le cellule della Chiesa sono abbastanza informate del lavoro delle loro sorelle? Parecchi dubitano che ciascuna di esse sappia valorizzare convenientemente i tesori di intelligenza diffusi un po’ dappertutto, in funzione del rinnovamento religioso contemporaneo.
Questo estratto discute l’importanza di esaminare la storia del capitolo dedicato allo “Scopo” nelle costituzioni della società salesiana in un periodo in cui c’è un’ampia riflessione sulla natura e sulla missione della congregazione.
Abbiamo voluto raccogliere e classificare alcune concezioni della funzione salesiana nella Chiesa, tali quali furono vissute o trasmesse da quasi centodieci anni.
P. Otto Wansch, filosofo di professione, era stato invitato a chiarire certe parole-chiave dei dibattiti attuali sulla missione: funzione, istituzione, spirito, come pure le realtà sottese da esse. Ha adempiuto il suo compito con un bel vigore astratto. Esso forse dispiacerà a qualche spirito diffidente riguardo a ciò che sa di logomachia. Essi potranno passare subito ad esposizioni di lettura meno ardua.
L’estratto fornisce un’occhiata a un importante colloquio tenuto a Lione nel 1968 e poi a Benediktbeuern, in Germania, nel 1969, incentrato sulla missione salesiana nella Chiesa cattolica.
Nato il 17 ottobre 1922 a Tourcoing, in Francia, Francis Alfred Henri Desramaut fu ordinato prete il primo luglio 1948 e, a partire dal 1949, iniziò a insegnare teologia, specializzandosi, poi, in Storia della Chiesa, all’Università Cattolica di Lione. È proprio lì, che nel 1962 pubblicò la sua tesi di dottorato intitolata Les Memorie I de Giovanni Battista Lemoyne. Étude d’un ouvrage fondamental sur la jeunesse de saint Jean Bosco. Appassionato di storia salesiana, Desramaut guidò per venticinque anni, con i suoi studenti, il Groupe lyonnais de recherches salésiennes, che produsse importanti studi storici, supervisionati dal maestro. Dal 1966 iniziarono a essere pubblicati i piccoli Cahiers du groupe lyonnais de recherches salésiennes, brevi monografie di autori diversi, tra cui lo stesso Desramaut, su temi di spiritualità e storia soprattutto salesiana. Nel 1978 divenne direttore responsabile di Don-Bosco-France, il «Bulletin de liaison des salésiens de langue française » e nel 1979 lanciò la vasta collezione dei Cahiers salésiens, recherches et documents pour servir à l’histoire des salésiens de don Bosco dans les pays de langue française. Il suo spirito di iniziativa e le sue qualità di organizzatore si manifestarono anche nei Colloqui sulla vita salesiana, con i quali seppe coinvolgere un buon numero di membri della Famiglia Salesiana a livello internazionale. Fra le sue opere principali ricordiamo, in particolare, Don Bosco et la vie spirituelle (1967), L’orphelinat Jésus-Adolescent de Nazareth en Galilée au temps des Turcs, puis des Anglais (1986) e la sua opera maestra Don Bosco en son temps (1996). Muore a Tolone il primo settembre 2014.
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