L’apostolato giovanile salesiano si trova di fronte a una sfida rilevante con l’emergere di un atteggiamento critico e negativo dei giovani nei confronti del cristianesimo tradizionale.
L’apostolato giovanile salesiano si trova di fronte a una sfida rilevante con l’emergere di un atteggiamento critico e negativo dei giovani nei confronti del cristianesimo tradizionale.
L’estratto in esame esamina il ruolo e l’impegno della Congregazione Salesiana nel dialogo, specialmente con i giovani svantaggiati.
Il testo esplora il tema del dialogo pastorale nell’ambito dell’attività salesiana, concentrandosi sulla metodologia adottata da Don Bosco nei suoi primi anni di sacerdozio (1841-1861).
Il presente documento affronta la sfida della catechesi nell’odierna società in trasformazione. In passato, l’autorità religiosa era basata sull'”autorità di posizione”, ma oggi la gioventù mostra un atteggiamento critico e rifiuta argomenti basati sull’autorità.
Il terzo Colloquio del 1970 offre uno sguardo prospettico sul progetto fondamentale di Don Bosco nei decenni a venire, coincidendo con l’inizio della terza generazione del secolo.
L’estratto riflette sulla trasformazione del mondo contemporaneo, caratterizzato da rapidi cambiamenti sociali, tecnologici ed economici.
L’oratrice esprime gratitudine per l’opportunità di condividere la prospettiva dell’America Latina e presenta un discorso incentrato sulla presenza salesiana nella regione.
Questo estratto, tratto da una comunicazione, discute il ruolo della carità e dell’impegno sociale, focalizzandosi sull’istruzione dei giovani più svantaggiati secondo le Costituzioni della Società di San Francesco di Sales.
Questo articolo esplora il complesso fenomeno sociologico della gioventù e la sua relazione con la Chiesa.
L’articolo sottolinea l’importanza di comprendere gli avvenimenti di storia sociale che hanno plasmato le istituzioni religiose nel corso del tempo.
L’articolo tratta di un colloquio del 1970 sul servizio salesiano ai giovani, organizzato in seguito a un precedente colloquio del 1969 sulla missione salesiana nella Chiesa.
Continue reading “Francis Desramaut – “Introduzione” in “Il servizio salesiano ai giovani””
Nato il 17 ottobre 1922 a Tourcoing, in Francia, Francis Alfred Henri Desramaut fu ordinato prete il primo luglio 1948 e, a partire dal 1949, iniziò a insegnare teologia, specializzandosi, poi, in Storia della Chiesa, all’Università Cattolica di Lione. È proprio lì, che nel 1962 pubblicò la sua tesi di dottorato intitolata Les Memorie I de Giovanni Battista Lemoyne. Étude d’un ouvrage fondamental sur la jeunesse de saint Jean Bosco. Appassionato di storia salesiana, Desramaut guidò per venticinque anni, con i suoi studenti, il Groupe lyonnais de recherches salésiennes, che produsse importanti studi storici, supervisionati dal maestro. Dal 1966 iniziarono a essere pubblicati i piccoli Cahiers du groupe lyonnais de recherches salésiennes, brevi monografie di autori diversi, tra cui lo stesso Desramaut, su temi di spiritualità e storia soprattutto salesiana. Nel 1978 divenne direttore responsabile di Don-Bosco-France, il «Bulletin de liaison des salésiens de langue française » e nel 1979 lanciò la vasta collezione dei Cahiers salésiens, recherches et documents pour servir à l’histoire des salésiens de don Bosco dans les pays de langue française. Il suo spirito di iniziativa e le sue qualità di organizzatore si manifestarono anche nei Colloqui sulla vita salesiana, con i quali seppe coinvolgere un buon numero di membri della Famiglia Salesiana a livello internazionale. Fra le sue opere principali ricordiamo, in particolare, Don Bosco et la vie spirituelle (1967), L’orphelinat Jésus-Adolescent de Nazareth en Galilée au temps des Turcs, puis des Anglais (1986) e la sua opera maestra Don Bosco en son temps (1996). Muore a Tolone il primo settembre 2014.
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