in questa comunicazione sulle origini del movimento degli Ex-allievi a Barcellona P. Alberdi ha riconosciuto l ’importanza della confederazione mondiale degli Ex-allievi di Don Bosco nella Famiglia salesiana in senso largo.
in questa comunicazione sulle origini del movimento degli Ex-allievi a Barcellona P. Alberdi ha riconosciuto l ’importanza della confederazione mondiale degli Ex-allievi di Don Bosco nella Famiglia salesiana in senso largo.
Ci mancano studi riguardanti la storia locale dei Cooperatori Salesiani, dai quali possiamo venir a conoscere più da vicino come la loro Unione era organizzata e funzionava. È questo appunto l’oggetto principale della presente comunicazione: analizzare, in forma sintetica a partire dagli anni 1884-1886, come si formò e come funzionò il movimento dei CC salesiani in una città tanto salesianamente qualificata come Barcellona.
La comunicazione di Suor Maria Ester Posada, professoressa all’istituto di scienze religiose di Torino, sintetizza le modalità dell’azione di Don Bosco verso le FMA tra il 1872 e il 1888.
Il colloquio si è aperto con una relazione di storia sulle origini della Famiglia salesiana secondo quanto Don Bosco stesso scrisse in alcuni esposti molto significativi e tuttora conservati.
Il quinto colloquio sulla vita salesiana si è tenuto a Lussemburgo dal 26 al 30 agosto 1973. Per la prima volta vi hanno preso parte non solamente dei Salesiani, ma anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice, delle Volontarie di Don Bosco e dei Cooperatori salesiani.
Continue reading “Francis Desramaut – “La Famiglia Salesiana” in “Colloqui sulla vita salesiana, 5””
Nei « rilievi conclusivi », redatti su richiesta motivata dei membri del colloquio, si troverà una delle prospettive che possono essere ricavate da questo incontro sulla comunità salesiana locale.
Continue reading “Francis Desramaut – “Rilievi conclusivi” in “Colloqui sulla vita salesiana, 4””
Don Joseph Aubry, teologo di Lione e ormai membro del dicastero di Don E. Viganò, in un saggio che doveva servire almeno in parte di conclusione dell’insieme, ha esposto come concepiva la preghiera della comunità locale.
Gli Atti del CG XX offrono un ricco materiale per la riflessione personale e il ripensamento comunitario durante gli anni che seguiranno.
Don Maurice Quartier, ispettore del Belgio di lingua fiamminga, ha manifestato — tramite Don Lucien Desmet, membro della medesima ispettoria — le proprie idee circa le forme che assume l’obbedienza religiosa nella comunità locale dopo il Vaticano II e il recente capitolo generale.
Don Albino Ronco ha trattato la questione della maturità e dell’immaturità umana — che egli conosce bene per averne parlato di frequente — e l’ha messa in relazione con la vita religiosa comunitaria.
«Il sessennio che stiamo iniziando ci immette in un cammino ecclesiale e sociale proiettato verso il terzo Millennio, carico di prospettive ricche di speranza, ma non prive di una certa trepidazione.
Don Egidio Viganò, consigliere generale della Società salesiana (dopo essere stato professore di teologia e ispettore del Cile), ha parlato con competenza dell’autorità nell’ambito della comunità.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.