I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
La mia ricerca prende le mosse da questa ipotesi di partenza: le informazioni – richieste o spontanee – inviate dalle case particolari e pervenute alla Casa Madre della Congregazione durante il periodo considerato (1880-1922) offrivano – e offrono ancora – elementi non trascurabili per delineare una panoramica complessiva delle opere salesiane professionali nel periodo studiato.
“La vocazione in genere — cioè l’elezione di un determinato stato di vita — viene da Dio , il quale, come è l’Autore di tutto il creato, così anche ispira ad ogni anima ragionevole quale via essa debba percorrere per conseguire il suo fine. Però in generale Egli non comunica tale sua ispirazione in modo straordinario, e neppure la palesa con segni tali di certezza da non
lasciare alcun dubbio sulla scelta. Continue reading “Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
“Don Bosco, nei primi tempi dell’opera sua, riusciva, pur in mezzo alle altre sue numerose occupazioni, a scrivere di quando in quando a ciascuno de’ suoi figli in particolare preziose norme, incoraggiamenti e ammonizioni, che ancor oggi sono per noi testimonianza eloquente
del suo ardente amor di Dio e del suo zelo per la salvezza delle anime. […] Solo il prete salesiano può far rivivere in sè Don Bosco in tutta la pienezza della sua personalità, perchè
solo chi è prete può ricopiare integralmente un altro prete. Ma, ripeto, oltre all’averne la possibilità, egli ne ha lo stretto dovere. […]
“Sta per finire il 1920, questo anno che rimarrà memorando nella storia della nostra Pia Società, come «L’anno del monumento a Don Bosco»: anno di emozioni indimenticabili, di santi entusiasmi e, ne sono persuaso, anche di forti proponimenti. In altre mie vi ho già espresso, o figli e confratelli carissimi, il voto ardente ch’esso abbia a segnare per noi tutti l’inizio di un rifiorimento dello spirito salesiano, di una più amorosa ed assidua imitazione degli esempi che ci ha dati il nostro buon Padre, di una più fedele osservanza dei suoi principii educativi. Continue reading “Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Nell’ottobre del 1933, durante una visita speciale alle Case d’Italia, furono convocati a Torino gli Ispettori e i Direttori delle Case di Formazione. Durante queste riunioni, si sottolineò l’importanza della formazione del personale salesiano, dalla ricerca delle vocazioni fino al completamento degli studi teologici. Le discussioni hanno richiamato le norme e le direttive presenti nelle Regole, nei Regolamenti, nelle Circolari e nelle tradizioni consolidate. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Formazione del personale salesiano” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””
Don Paolo Albera esorta a ricercare e coltivare con zelo tra i confratelli le vocazioni missionarie, di cui vi è presentemente grandissimo bisogno, per lo sviluppo grande preso dalle Missioni. Spera che la lettura di questo scritto susciti, in tutti i Salesiani un vivo desiderio di rendersi sempre più utili alle Missioni, sia manifestando ai superiori, quando l’avessero, la volontà di recarsi a lavorare nelle Missioni, sia svolgendo con amore vocazioni adatte tra i giovani, o almeno con le loro preghiere. Continue reading “Paolo Albera – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Il file contiene un insieme di lettere circolari, redatte tra il 1920 e il 1924.
Periodo di riferimento: 1920 – 1924
Lettere circolari, Nizza Monferrato.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)
La “grande guerra” 1914-1918 con gli inquieti anni che la precedettero e la seguirono poteva diventare fatale alla vita degli oratori. Poteva esserlo ancor più in Italia con il gran numero di salesiani alle armi. Ma i responsabili della direzione della Società salesiana, con in capo il Rettor Maggiore don Albera, fecero di tutto perché l’opera tipica di don Bosco non solo continuasse la sua missione, anzi accrescesse la propria vitalità ed anche in numero.
Da don Bosco e dai suoi continuatori l’oratorio fu sempre considerato istituzione giovanile primaria non solo cronologicamente. Di essa si tenta in questo contributo di cogliere l’idea e l’immagine in uno spazio geografico e in un segmento temporale, ritenuti privilegiati.
Questo contributo intende indagare sé e come nell’Istituto delle FMA si ponga il problema circa la preparazione delle suore al compito educativo; quale sia l’evoluzione della sensibilità nei confronti della preparazione pedagogica ed educativa; se e dove appaia lo studio della pedagogia; quali sussidi in linee metodologiche pratiche proponga, ecc.
As Spiritual Director General between 1892 and 1910, Fr Paolo Albera had to guide the initial and ongoing formation of the Salesians. He also did this by preaching retreats and spiritual exercises.
Nel secondo CG del 1880, presieduto da don Bosco, fu affidato al prefetto generale il compito di “mantenere cogli ispettori una corrispondenza mensuale”, con lo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettor Maggiore dell’andamento delle sue ispettorie”.
L’identità e l’interiorità delle prime generazioni salesiane rispecchia la corrente spirituale promossa nei seminari torinesi e la scuola di san Giuseppe Cafasso, ma si caratterizza subito per il marcato riferimento a don Bosco e per l’impronta che la sua forte personalità e il suo insegnamento danno all’idea stessa di vita consacrata e al modo di viverla.
Più che una cronaca della difficile fondazione delle missioni salesiane in Ecuador, il mio vuole essere un tentativo per contestualizzare questo fatto storico, mettendo in risalto le difficoltà che ne resero laborioso l’inizio, ed i problemi politici che ne frenarono lo sviluppo. Seguendo lo svolgersi degli avvenimenti è facile apprezzare l’abilità e la tenacia del primo successore di don Bosco per districarsi in uno scenario assai complesso.
Continue reading “Juan Bottasso – “Don Rua e le missioni dell’Ecuador””
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.